Una luce nella notte: il Vangelo secondo Marco

Una luce nella notte: il Vangelo secondo Marco


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“Una luce nella notte: il Vangelo secondo Marco”.

Incontro della zona nord sulla terza fase del Sinodo dei giovani

Luce notte 2Venerdì 5 dicembre a partire dalle ore 21 nella chiesa di San Bruno si è svolto un incontro zonale di lettura integrale del Vangelo secondo Marco, che è anche il Vangelo festivo dell’anno liturgico appena cominciato. L’iniziativa, pensata nel contesto del Sinodo dei Giovani con riferimento alla terza fase di esso dal tema “Valori e Fede”, è nata da un’idea di don Angelo Casile, parroco di S. Bruno nonché Vicario della zona nord della diocesi, ed è stata realizzata con la collaborazione di tutte le parrocchie della zona stessa. Dinnanzi al SS. Sacramento presente sull’altare, un buon numero di giovani e adulti ha trascorso circa due ore e mezza dedicando questo tempo esclusivamente all’ascolto della Parola, intervallato da canti e intermezzi musicali e accompagnato dalla proiezione di immagini attinenti a ciascun brano evangelico letto.

Per svolgere il servizio della proclamazione del Vangelo si sono alternati sull’altare ora giovani, con il loro cuore colmo di domande di senso alle quali solo la Parola può dare risposta, ora adulti, il cui tono deciso nella lettura della Parola rivelava una certa confidenza con essa, frutto della maturità del cammino di fede, ora sacerdoti, per tutti esempio vivo ed eloquente della sequela di Cristo. A tutti i presenti è stato inoltre donato un piccolo Vangelo tascabile, sia per consentire di seguire più agevolmente la lettura durante la serata, sia per dare esecuzione all’invito espresso più volte da Papa Francesco a tutti i fedeli: “Prendete il Vangelo, portatelo con voi e leggetelo ogni giorno: è proprio Gesù che vi parla!” (Preghiera dell’Angelus, 6 Aprile 2014).

Luce notte 1Un’iniziativa del tutto nuova, quella vissuta a San Bruno dai giovani della zona nord della diocesi, di certo anche un po’ controcorrente rispetto al tempo attuale in cui sono tante, forse troppe, le parole che affollano il quotidiano provenendo da ogni parte, a volte irrompendo prepotentemente sull’esigenza spesso inascoltata di un ritorno all’Essenziale; un’iniziativa quindi pensata con l’obiettivo di centrare il cuore dei presenti sull’unica Parola che salva, perché viva ed efficace e perciò in grado di penetrare l’anima e di discernere i sentimenti e i pensieri del cuore (Eb 4,12).

Al tempo stesso, è stata una preziosa occasione per costruire o rinsaldare le relazioni personali fra i presenti, attraverso la condivisione dell’ascolto e del servizio di lettura e animazione, vincendo le moderne spinte verso ogni forma di individualismo e, invece, sperimentando ancora una volta la presenza di Gesù in mezzo ai suoi (“Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”: Mt 18, 20).

Prima della benedizione finale e del congedo, Don Angelo ha sgombrato il campo da ogni dubbio, al quale la stanchezza di fine giornata avrebbe potuto lasciare il posto, circa l’utilità del lungo tempo così trascorso: il Vicario ha infatti assicurato che le ore impiegate nell’ascolto del Vangelo e davanti al SS. Sacramento hanno sicuramente trasformato il cuore di ciascuno, rendendolo diverso da com’era all’inizio della serata. Fiduciosi di ciò, i giovani hanno lasciato la chiesa poco prima della mezzanotte, non senza essersi scambiati, tra un sorriso e un saluto, qualche impressione a caldo sull’evento appena vissuto insieme ed essersi dati appuntamento all’ormai prossima Assemblea Pre-Sinodale del 12 dicembre durante la quale si tireranno le fila di questa terza fase.

 Germana Nava