Liturgia di San Bruno

6 Ottobre – San Bruno, monaco (1030-1101)

Bruno nacque a Colonia, nell’anno 1030. Giovanissimo, nel 1045 si trasferisce a Reims. Eccelle negli studi della filosofia e della teologia al punto che Herimann, rettore dell’Università, lo vuole suo successore. Bruno diventa così rettore della scuola di Reims; non ha ancora trent’anni. Vive in un tempo storico caratterizzato dalle lotte delle investiture, e la nomina di Manasse, che governò la chiesa più da gran signore feudale che da vescovo, fece abbattere sulla chiesa di Reims una bufera. La lotta contro Manasse durò quattro anni duranti i quali Bruno e i suoi compagni perdono tutto, beni, cariche, uffici e sono costretti all’esilio presso il conte Ebal de Roucy.

A Bruno viene proposta la carica prestigiosa di vescovo di Reims, ma Bruno anela al deserto. Con sei compagni si reca da Ugo, Vescovo di Grenoble. Ugo ha sognato sette fulgide stelle; erano i sette pellegrini che trovano così il luogo deserto anelato da Bruno: la valle di “Certosa”. Iniziata nel 1084, la prima certosa avrà il nome di Santa Maria di Casalibus, cioè delle capanne. Nel 1088 Eudes de Chatillon, che è stato alunno di Bruno a Reims, diventa Papa assumendo il nome di Urbano II. Desidera avere al suo fianco una mente eccelsa come Bruno, che nel frattempo vive felice da sei anni nel suo “deserto” di Certosa. Lo vuole a Roma. Bruno lacerato dal distacco non può disobbedirgli, lo raggiunge lasciando Certosa. Ma Urbano II è costretto a fuggire da Roma, Bruno lo segue e nel 1090 si rifugiano in Calabria.

Urbano II offrì a Bruno il vescovado di Reggio Calabria, ma egli lo rifiuta. Bruno chiede al Papa di poter tornare alla vita contemplativa. Urbano II esaudisce il suo desiderio ma deve rimanere in Calabria. La valle di Santa Maria della Torre a 850 metri di altezza si mostra come deserta, boscosa, accetta quindi l’offerta del conte Ruggero, normanno, che gli fa dono di quelle terre. In quel luogo costruirono la nuova certosa che prenderà il nome da Santa Maria della Torre, la cui chiesa verrà consacrata il 15 agosto del 1094 dal vescovo di Palermo.

L‘aspetto dominante del carattere di Bruno è stato il suo desiderio di solitudine; Bruno però non è mai fuggito. Ha rinunciato ad agi e onori e ha scelto il “deserto” perché lo considerava un mezzo per raggiungere Dio. Bruno ci fa capire che il deserto non è assenza degli uomini ma presenza di Dio, ovunque noi siamo. San Bruno muore nella domenica del 6 ottobre 1101.

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