Ricordando Suor Giordana

Ricordando Suor Giordana

Ricordando suor Giordana

Suor GiordanaNei lunghi anni di apostolato nella Parrocchia di San Bruno,
suor Giordana si è contraddistinta per una fede profonda e autentica,
caratterizzata da un amore incondizionato verso tutti
e con una particolare predilezione verso gli ultimi.
Appassionata testimone del Vangelo di Gesù,
Giordana è stata una suora “in uscita”,
alla ricerca di solitudini da consolare,
di controversie da comporre,
di persone da portare a Cristo.
In ogni iniziativa, specialmente caritativa,
è stata zelante, creativa e coinvolgente!
Lascia, nel cuore di coloro che l’hanno conosciuta e amata,
il ricordo del suo volto sempre illuminato dalla gioia e dal sorriso,
che rivelavano una vitale comunione con Dio,
unita a un profondo sentimento di gratitudine
verso la vita e verso quanti poteva servire.
Per tutto il bene compiuto, per tutto l’amore donato,
il Signore conceda a suor Giordana il premio promesso
ai suoi servi fedeli!

Reggio Calabria, 11 maggio 2021

La Comunità di San Bruno

Con queste parole, nella Messa di martedì 11 maggio 2021, abbiamo voluto ricordare nella preghiera Suor Giordana, della Comunità delle Serve di Maria Riparatrici, a un mese dalla sua morte, avvenuta il 10 aprile a Valdobbiadene (TV). Siamo convinti che il Signore nel segno della vita consacrata ci offre un modello di fecondità e docilità nello Spirito Santo e siamo grati al Signore per quanto ci ha donato attraverso Suor Giordana, che per tanti anni ha servito la nostra Comunità parrocchiale vivendo in pienezza la sua verginità consacrata con gioiosa fedeltà nella preghiera e nel servizio fraterno.

Riportiamo un profilo biografico di Suor Giordana tratto dalla lettera circolare del 30 aprile 2021 di Suor M. Nadia Padovan, Priora generale delle Serve di Maria Riparatrici.

Suor Maria Giordana Bellesso è nata ad Arzarello (PD) l’8 maggio 1928. Venne accolta nella Famiglia religiosa delle Serve di Maria Riparatrici il 18 gennaio 1949 e si consacrò al Signore con la Professione perpetua il 13 febbraio 1956. Dal 1950 al 1983, è stata solerte educatrice dei fanciulli nelle colonie e insegnante nelle scuole materne.
Nel 1983, viene trasferita a Benestare (RC) in una comunità di inserimento pastorale, dove con le sorelle della comunità promuove l’Associazione Beata Vergine Addolorata. Alla notizia della morte quanti l’hanno conosciuta a Benestare l’hanno ricordata come “la mia sorella maggiore… l’angelo del paese… la sorella del sorriso…”.
Dal 1984 è trasferita nella comunità Reggio Calabria e vi rimane fino al 2012, quando per motivi di salute è trasferita nella comunità di Valdobbiadene, dove ha compiuto la sua vita terrena.
Una sorella che per diversi anni ha condiviso con lei momenti lieti e faticosi la ricorda “come una donna di comunione pastorale, solerte tessitrice di rete di volontariato tra famiglie vicine per aiutare anziani soli, malati e quanti si trovavano nel bisogno… A lei tutti dicevano di sì, perché in lei coglievano la richiesta del Signore… Che dire poi delle catechesi in cui sapeva far brillare il volto dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie; il suo segreto: ogni settimana, a partire dal lunedì, si preparava con cura alla lectio divina comunitari, perché diceva «la parola di Dio dev’essere masticata, deve far battere il cuore di gioia perché il Signore ci ama, ci guida, ci dà forza per amare e donare»… e nel Signore sr M. Giordana trovava la forza e il coraggio necessari per aprire strade nelle situazioni difficili”.
“Ha lasciato il ricordo di una splendida testimonianza di vita consacrata a Dio e al servizio del prossimo” così ha detto don Angelo Casile, parroco di San Bruno a Reggio Calabria nell’apprendere della sua morte.
Sr M. Giordana ha concluso la sua vita terrena assistita continuamente e amorevolmente dalle sorelle della comunità di Valdobbiadene fino al momento in cui si è addormentata nel Signore. Dopo la celebrazione delle esequie, la sua salma è stata tumulata nel cimitero di Valdobbiadene.
Fare memoria di questa sorella e di tante altre che sono già nell’eternità, è riconoscere le meraviglie che il Signore ha compiuto in ciascuna; è essere umilmente grate per il bene compiuto; è credere che le relazioni coltivate con semplicità e benevolenza hanno la forza di immetterci nell’Eterno, che ora sr M. Giordana contempla insieme alla comunità celeste, e che noi, ancora pellegrine nel tempo, osiamo sperare con amore!

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11 maggio 2021, .